Le tombe regali del Buganda. Disinteresse e conservazione nelle politiche di patrimonializzazione ugandesi

The author uses the expression "official disinterest" to describe the kingdom of Buganda's attitude of indifference towards most of the temples that preserve the relics of past kings. Even though the kingdom promoted protects that have led to the inclusion, in 2010, of the Kasubi Tombs in the Unesco's World Heritage List, it shows no interest in more ancient sites, many of which lie in a state of neglect. The lack of interest shown by the kingdom's representatives is discussed here both in the light of the postcolonial heritage-making policies implemented by the Government of Uganda, and in that of Buganda's own "tradition". This allows the author to call the concept of "cultural heritage" into question ant to problematize the relationship between Ganda culture and its past.

In questo articolo si definisce “disinteresse ufficiale” l’atteggiamento di indifferenza manifestato, dal regno del Buganda, nei confronti di gran parte dei templi che conservano le reliquie dei sovrani del passato. Sebbene i progetti promossi dal regno in passato hanno permesso, nel 2010, l’inserimento delle Tombe di Kasubi nella lista dei beni protetti dall’UNESCO, la stessa attenzione non è stata riposta nei confronti di siti ben più antichi, che spesso versano in stato di abbandono e degrado. Il disinteresse del regno viene qui interpretato sia alla luce delle politiche di patrimonializzazione attuate, in contesto postcoloniale, dal governo ugandese, sia in rapporto alla “tradizione” del Buganda. Ciò consente di mettere in discussione lo stesso concetto di “bene culturale” e di problematizzare il rapporto fra la cultura ganda e il proprio passato.